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L'approccio artistico

Da sempre appassionata di arte, storia, artigianato, creazione e ricerca.

I miei gioielli nascono da un'idea, un incontro, una storia, un'immagine percepita durante i miei viaggi o una richiesta molto personale.

Vedo i gioielli come il culmine di un progetto che riunisce sentimenti provenienti dalle arti come architettura, scultura, storia, emozione, umanità, estetica, ricerca, tecnica, innovazione, precisione, design, artigianato, know-how, memoria, ecc.

Il gioiello è la sintesi di tutti questi elementi, è micro e macro.
Rappresenta un simbolo, una memoria, un legame, un patrimonio.

Al di là del suo valore monetario, è custodito in modo irrazionale ed emotivo, la sua preziosità sentimentale è inestimabile, è la gratuità e la libertà di questo valore a costituire la sua ricchezza!

È incredibile come un oggetto così piccolo possa contenere e cristallizzare così tante informazioni, valori ed emozioni.

Durante i miei studi artistici a Genova, sono stato cullato dallo spirito del Rinascimento italiano (XIV-XVI secolo), dove l'uomo è al centro della visione del mondo, dove la natura è in continua trasformazione, rigenerazione, rinnovamento.

La creazione è quindi un rinnovamento costante alla ricerca di ispirazione, innovazione e idee nuove e vecchie, riprese e rivisitate.

Leonardo da Vinci (1452-1519), riprende questo concetto di “Natura Naturans*”, “Natura in divenire”, dove il microcosmo, l’Uomo, riflette il macrocosmo, l’Universo. 

Si può fare un parallelo tra il microfunzionamento della cellula e il macrofunzionamento dello spazio: su scale diverse, le loro modalità di funzionamento sono molto vicine.

L'opera di Leonardo da Vinci, "L'uomo di Vitruvio" dove studia le proporzioni del corpo umano, rappresenta queste due illustrazioni:
- il cerchio nel Medioevo rappresentava la perfezione divina: il macrocosmo,
- il quadrato rappresentava la terra, il microcosmo e la sua dimensione terrestre.